L’artigianato è per l’Italia una risorsa primaria. Le tradizioni del “saper fare”, vengono tramandate nelle botteghe dei borghi e delle città e, nel tempo, si sono inserite nel profondo dei territori, caratterizzandoli e creando un rapporto unico tra paesaggio e collettività che lo abita. L’unione tra materiali unici e tecniche irripetibili ha accompagnato la storia del nostro paese creando prodotti riconoscibili e apprezzati in tutto il mondo. La magia dell’artigiano che con le sue mani e i pochi attrezzi a disposizione riesce a plasmare le materie che la natura mette a disposizione nei dintorni della sua comunità, affascina tutt’oggi i visitatori che hanno la fortuna di trovarsi davanti a una bottega mentre il maestro è a lavoro. Ascoltare il rumore degli attrezzi che a ritmi regolari sembrano scandire il tempo o sbirciare tra le fessure di una finestra, o dallo spiraglio di una porta, la luce che origina dai pochi raggi di sole che attraversano la sala di lavoro, spesso avvolta da una nuvola di polvere, scarto di un materiale che si sta lentamente trasformando in opera, sono gesti che rinchiudono in un istante un lungo e spesso celebrato passato. Chi ha avuto la fortuna di trovarsi davanti a uno scenario simile in uno dei centri che si disseminano nella nostra terra, sa di cosa sto parlando. E’ questo scenario che chi visita un territorio cerca di racchiudere in un oggetto dalle caratteristiche uniche, in grado, ogniqualvolta se ne venga a contatto, di rievocare le sensazioni dell’esperienza vissuta. Per questo, molti manufatti, che in passato erano prodotti e decorazioni di uso quotidiano, si sono trasformati nel tempo in ricordi e souvenir. Piccole opere d’arte che custodiscono in sé gli usi e i costumi, talvolta millenari, di una particolare comunità.

Talmente è forte l’attrattiva e l’incanto di questi oggetti che, anche chi non ha visitato il luogo in cui questi vengono prodotti, ha il desiderio di possederli e di esporli nelle proprie abitazioni ad eco di una vita di lavoro vissuta tra quattro mura e di un’inimitabile abilità che i prodotti di massa non saranno mai in grado di offrire.

Ma l’artigianato non è solo uno sguardo al passato. E’ un Giano Bifronte in grado di guardare nel contempo alle tradizioni e al futuro del mercato globale. Questi prodotti, spesso legati a determinati e selezionati ambienti, stanno rivivendo, grazie alla rete, una nuova primavera. Sempre più persone vengono a conoscenza della loro esistenza, della loro storia, del loro valore, ma, soprattutto, della loro unicità. E sempre più persone, nei diversi angoli del mondo, sono disposte ad acquistarli a distanza, non più come semplici souvenir, ma come veri e propri oggetti ornamentali dalle caratteristiche distintive irriproducibili.

Questo sito si pone come compito proprio quello di divulgare il più possibile le formazioni relative ad alcune delle nostre eccellenze artigianali, sperando così di contribuire al rafforzamento dell’immagine dell’Italia nel mondo e aiutare cosi, tanti piccoli artigiani a trovare nuovi mercati ai quali proporre i frutti delle loro maestrie.